XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Letture del 17/07/2022)

ASCOLTARE E SERVIRE
La parabola del buon samaritano è seguita dal quadretto delle sorelle Marta e Maria. Luca non mette in contraddizione il servizio ai fratelli e l’ascolto orante del Signore. Li lega strettamente e assegna, per i cristiani, il primato all’ascolto della parola di Gesù dal quale scaturiscono motivazioni, metodo, contenuto e finalità di ogni servizio nella comunità, pena l’attivismo superficiale o il disorientamento.

RITI D’INIZIO
Canto d’ingresso o antifona: Ecco, Dio è il mio aiuto, il Signore sostiene la mia vita. A te con gioia offrirò sacrifici e loderò il tuo nome, o Signore, perché tu sei buono. (Sal 53,6.8)

ATTO PENITENZIALE
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.

GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA
Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore, e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo… Oppure: O Padre, nella casa di Betania tuo Figlio Gesù ha conosciuto il premuroso servizio di Marta e l’adorante silenzio di Maria: fa’ che nulla anteponiamo all’ascolto della sua parola. Per il nostro Signore Gesù Cristo… A: Amen.

PRIMA LETTURA
Questa scena di ospitalità è la più bella del Primo Testamento. Abramo riposa tranquillo, ma non appena vede gli ospiti diventa frenetico e coinvolge la moglie e la servitù. Non sa che è il Signore a visitarlo, lo scoprirà più tardi, quando gli prometterà il figlio che desiderava. I cristiani sanno che in ogni ospite c’è il Signore.

Dal libro della Genesi (18,1-10a)
In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto». Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono. Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE – Dal Salmo 14 (15)
Il salmista traccia il ritratto dell’uomo fedele alla legge di Dio, che otterrà in ricompensa la sua benedizione.

R. Chi teme il Signore, abiterà nella sua tenda.
Colui che cammina senza colpa, / pratica la giustizia / e dice la verità che ha nel cuore, / non sparge calunnie con la sua lingua. R.
Non fa danno al suo prossimo / e non lancia insulti al suo vicino. / Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, / ma onora chi teme il Signore. R.
Non presta il suo denaro a usura / e non accetta doni contro l’innocente. / Colui che agisce in questo modo / resterà saldo per sempre. R.

SECONDA LETTURA
Paolo traccia per i Colossesi un piccolo bilancio della sua vita. È in catene e anziano, non può muoversi liberamente, ma è felice di aver speso la vita per il Signore e per diffondere la bella notizia della salvezza, meritata da Gesù per tutti i popoli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Colossesi (1,24-28)
Fratelli, sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa. Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi. A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia. Beati coloro che custodiscono la parola di Dio con cuore integro e buono, e producono frutto con perseveranza. Alleluia.

VANGELO
Luca in questo brano non parla di servizio e preghiera personale, ma di ascolto della Parola contrapposto all’agitazione. Le persone che, nelle comunità cristiane, si dedicano ai numerosi compiti di servizio sono invitate a confrontarsi con le due sorelle per mettere al centro della vita l’ascolto attento del Maestro.

Dal vangelo secondo Luca (10,38-42)
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
Parola del Signore. A: Lode a te o Cristo.

PREGHIERA UNIVERSALE
La Chiesa e il mondo hanno molto bisogno della vicinanza paterna di Dio. Per questo innalziamo al Padre la nostra preghiera e diciamo insieme: Padre della vita, ascolta la nostra preghiera.
• Affinché la Chiesa si metta tutta in ascolto della Parola per servire meglio gli uomini e le donne del nostro tempo, preghiamo.
• Affinché tutti coloro che svolgono un servizio nella comunità cristiana trovino nella parola del Signore Gesù motivazioni giuste e buone, preghiamo.
• Affinché i credenti in Cristo si facciano servi di coloro non lo conoscono, per condurli alla salvezza, preghiamo.
• Affinché la nostra comunità trovi nell’ascolto della Parola la strada da percorrere per costruire la comunione e per evangelizzare il quartiere/il paese, preghiamo.
Padre, in Cristo tuo Figlio ti sei manifestato nella sto- ria dell’uomo e gli hai fatto udire il tuo messaggio di speranza. Ascolta le nostre invocazioni e aiutaci a realizzare concreti itinerari di vita spirituale e di servizio dei fratelli. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.

SULLE OFFERTE
O Dio, che nell’unico e perfetto sacrificio di Cristo hai dato compimento alla Legge antica, accogli e santifica questa nostra offerta come un giorno benedicesti i doni di Abele, perché ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.

PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

RITI DI COMUNIONE
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. A: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.

DOPO LA COMUNIONE
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore, e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, donagli di passare dall’antica condizione di peccato alla pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.